Reciprocità. È la parola “magica” del networking: impegnarsi in uno scambio reciproco di favori.
Ma questa è una comprensione superficiale, parziale, della parola “reciprocità”, diffusa soprattutto tra i networker
inesperti: “Chi dà guadagna.” Sbagliato.
![Assisi 2023: Conferenza Nazionale BNI Italia Reciprocità: la parola magica del networking](../img/site/649ad8a250eccc003016cda2.jpg)
Se pensi che nel networking sia sufficiente dare una referenza per ottenere in cambio una referenza, confondi una relazione con una transazione.
Al contrario, l'idea alla base di Givers Gain® è
il principio del dare senza aspettarsi un ritorno immediato. Nel networking, questa idea è chiamata legge della reciprocità: il donatore non deve aspettarsi un ritorno immediato.
L'unica cosa di cui si può essere certi è che, con sufficiente impegno e tempo, la propria generosità sarà ricambiata da altre persone del network - più volte e in modi diversi.
La legge della reciprocità in tre punti:
- Dare significa aiutare gli altri a raggiungere il successo. Qual è il tuo piano per essere di aiuto agli altri? Quanto tempo e quante energie puoi dedicare a questo scopo?
Cerchi attivamente le opportunità per aiutare le persone?
- La persona che vi aiuterà non sarà necessariamente la persona che avete aiutato voi. Come diceva Zig Ziglar: "Se aiuti abbastanza persone a ottenere ciò che vogliono, otterrai ciò che vuoi tu".
- Per avere successo bisogna mettersi in gioco. Contrariamente all'affermazione di Woody Allen secondo cui "Il 90% del successo consiste nel presentarsi",
per diventare un networker di successo bisogna fare di più che essere semplicemente presenti.
Liberamente ispirato a Ivan Misner, The law of reciprocity in business networking